Tour della Mongolia occidentale, viaggio nella terra selvaggia
- Mongolia
- Tour
Venite a scoprire il fascino della Mongolia, terra selvaggia e incontaminata dell'Asia, con questo tour e vacanza su misura che cambierà davvero le vostre prospettive! Questo paese di spazi infiniti tra la Siberia ed il Gobi, è conosciuta anche come "Alta Asia" poiché la maggior parte della regione è posta sopra i 1.500 m. Altopiani stepposi e montagne, più o meno elevate, caratterizzano l'intero paese. Una natura ancora incontaminata, una grande varietà di fauna selvatica, allevamenti di cavalli, yak, cammelli ed altri animali tipici sono il tratto distintivo del paese.
Leggi di piùVenite a scoprire il fascino della Mongolia, terra selvaggia e incontaminata dell'Asia, con questo tour e vacanza su misura che cambierà davvero le vostre prospettive! Questo paese di spazi infiniti tra la Siberia ed il Gobi, è conosciuta anche come "Alta Asia" poiché la maggior parte della regione è posta sopra i 1.500 m. Altopiani stepposi e montagne, più o meno elevate, caratterizzano l'intero paese. Una natura ancora incontaminata, una grande varietà di fauna selvatica, allevamenti di cavalli, yak, cammelli ed altri animali tipici sono il tratto distintivo del paese.
L’itinerario di questo tour e vacanza visita in particolare una delle regioni più remote della Mongolia, quella occidentale, un vero mondo a parte per la particolarità e la spettacolarità dello scenario naturale orlato dalle cime dei Monti Altai, percorso da fiumi che confluiscono nei vari laghi che formano la Depressione dei Grandi Laghi, popolato da uccelli migratori, aquile e soprattutto da diverse etnie nomadi tra i quali Kazaki e i Durvud, che sarà possibile avvicinare nel corso del viaggio.
L'itinerario del viaggio sarà poi completato da:
Il viaggio richiede un ottimo spirito di adattamento per i lunghi trasferimenti su strade sconnesse e piste sterrate e per le sistemazioni modeste. Nelle Ger, le tipiche tende mongole con due letti, i servizi sono esterni, in una tenda comune, stile campeggio. La stagione più piacevole per un viaggio in Mongolia è l’estate, da giugno ad agosto.
Arrivo a Ulaanbaatar in mattinata e disbrigo delle formalità doganali. Incontro con la guida locale e trasferimento in hotel. Inizio delle visite di Ulaanbaatar, capitale della Mongolia ed unica grande metropoli del paese: si parte con il Monastero Buddista di Gandantegchenling, del 1838, il più grande della Mongolia, all’interno sorgono splendidi templi, fra cui il Migjed Janraisig del 1911, che ospita la statua della Bodhisatva della compassione, rivestita d’oro e alta 26 m.; il Museo di Storia Nazionale, che raccoglie reperti provenienti da tutta la Mongolia e dal Centro Asia che vanno dall’Età della Pietra ai nostri giorni; la grande Piazza Sukhbaatar intitolata all’“eroe della rivoluzione” del 1921 che dichiarò l’indipendenza dalla Cina, un incredibile miscuglio di edifici di diversi stili, nel cuore della capitale.
Pranzo in ristorante locale. Pomeriggio a disposizione. In serata cena tipica allietata da spettacolo folcloristico. Pernottamento in hotel. Nota:in base alla compagnia aerea scelta l’orario di arrivo ad Ulaanbaatar potrebbe variare, le visite di questa giornata potrebbero essere distribuite nei giorni successivi.
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e volo per Khovd, capitale dell’omonima provincia: il volo dura circa 3 ore e 30 minuti e potrebbe passare per la città di Moron. Khovd è considerata il principale centro amministrativo e commerciale della Mongolia occidentale, status che iniziò sotto la Dinastia Ming, allorché le milizie della Manciuria stabilirono qui un loro avanposto. Tuttavia Khovd è nota anche perché qui vivono diversi gruppi etnici come Kazaki, Khoton, Oold, Durvud e Uriankhai. All’arrivo trasferimento al campo turistico Mungun Uul, o similare: pranzo, cena e pernottamento nelle tipiche ger.
Prima colazione. Giornata dedicata ad un’escursione che vi porterà fino alle grotte di Tsenkheriin Agui, Patrimonio dell’Umanità UNESCO sin dal 1996, tra le più grandi rinvenute in tutta la Mongolia. La cavità principale misura circa 85 metri di altezza. Il complesso è noto per le pitture rupestri risalenti al Paleolitico (20000-15000 anni a.C.), realizzate con pigmenti di colore rosa, rosso e ocra e raffiguranti scene di caccia e animali quali cervi, cammelli ma anche mammuth e struzzi. Pranzo al sacco in corso di escursione. Si ritorna al campo turistico con un tragitto che consente la visita del Lago Har-us. Cena e pernottamento.
Dopo la prima colazione partenza alla volta di Ulgii. Il lungo tragitto di 250 km si snoda attraversando la regione del Monte Tsambagarav (m. 4193), dalla cime perennemente innevata e per questo soprannominato “il Sacro Bianco”, e il grande lago salato Tolbo, lungo 18 km e ampio 185 kmq, situato ad un’altezza di m. 2080. Sono previste soste per esplorare le aree attraversate e per il pranzo al sacco. Nel tardo pomeriggio si raggiunge il campo turistico nei pressi della città di Ulgii: sistemazione nelle tipiche ger, cena e pernottamento.
Pensione completa. Giornata di esplorazioni e di scoperte. Visita ad una famiglia nomade di etnia kazaka per poter esperire gli usi e le tradizioni popolari. I Kazaki si stabilirono in Mongolia nel corso del XIX secolo, provenendo dalla Cina del Nord, conducendo una vita nomade che li portava a trascorrere le estati sul territorio mongolo e a ritornare in inverno sulle pianure cinesi. Sarà possibile osservare i metodi di produzione artigianale tipici come la costruzione delle ger, che qui sono finemente decorare con tappeti di feltro e arazzi, ma anche venire a contatto con usi propri dei nomadi come l’allevamento di bovini e ovini e naturalmente dei cavalli, il mezzo di trasporto più utilizzato.
Nel pomeriggio si visiterà una famiglia che ancor oggi pratica la caccia con le aquile, conoscendo quindi le tecniche principali di questa nobile attività. Rientro al campo turistico per la cena e il pernottamento.
Prima colazione. Partenza alla volta del Lago Uureg, lungo la strada che collega Ulgii a Ulaangom: il lago si trova a m. 1426 di altitudine in uno scenario superbo per la bellezza della natura, circondato dalle alte cime dei Monti Altai. Sosta lungo il percorso con possibilità di esplorare la regione a piedi e visita ad una famiglia di etnia Durvud per conoscerne usi e tradizioni e degustare prodotti caseari di loro produzione. Pranzo al sacco in corso di escursione. Nel pomeriggio arrivo al campo turistico situato a circa 25 km dal Lago Uureg: sistemazione nelle tipiche ger, cena e pernottamento.
Prima colazione. IL percorso odierno ci porterà alla scoperta del lago più grande della Mongolia, il Lago Uvs. Il bacino del Lago Uvs (Uvs Nuur) misuro in totale 1.068.853 ettari ed è il più settentrionale dei bacini chiusi dell’Asia Centrale. Il grande lago salino, poco profondo, è l’habitat naturale e protetto di uccelli migratori, uccelli acquatici e uccelli marini. Il Lago Uvs è stato scelto come una delle 10 aree di studio per il Programma Internazionale sulla Geosfera e Biosfera, per la comprensione del cambiamento climatico e dei sistemi biologici, geologici e idrologici della Terra.
Pranzo al sacco in corso di escursione. Si prosegue per Ulaangom (km 27) capitale della provincia di Uvs: all’arrivo visita della città con il Museo Provinciale. Cena e pernottamento in hotel di categoria turistica.
Pensione completa. Trasferimento in aeroporto e volo di ritorno per Ulaan Baatar. All’arrivo trasferimento in hotel. Resto della giornata a disposizione per il riposo o visite individuali.
Prima colazione. Al mattino partenza per Karakorum, antica capitale della Mongolia fondata da Gengis Khan nel 1220. In corso di viaggio visita alle dune di sabbia delle Elsen Tasarkhai- Mongol Els, che coprono un'area di 2.800 kmq, e si trovano a sud della montagna di Khogno Khan: un paesaggio caratterizzato da ruscelli, salici e cespugli. Nella stessa valle si visita il Monastero Ovgon. Pranzo al saccoin corso di escursione. Visita ad un allevamento di cavalli ove sarà possibile assistere alla preparazione del “airag” la tipica bevanda locale a base di latte fermentato. Proseguimento per Karakorum: sistemazione al campo in ger, cena e pernottamento.
Prima colazione. Al mattino visita al Monastero Erdene Zuu, la cui costruzione iniziò nel 1586 utilizzando le rovine di Karakorum, circondato da alte mura, aveva anche funzione di fortezza. E’ il più antico monastero del paese ed anche il primo monastero Buddista in Mongolia. Il tempio ha una preziosa collezione di opere d’arte, con lavori di importanti artisti del Buddismo. A seguire si ammirano le rovine simboliche di Karakorum (oggi ben poco è rimasto) con le grandi Tartarughe di granito, simbolo di eternità, che indicavano l’ingresso ai vari palazzi della capitale e avevano la funzione di proteggere la città.
Rientro al campo per il pranzo. Nel pomeriggio partenza per Ulaan Baatar visitando il Parco Nazionale dei Hustaii Nuuru, che con il suo ambiente di steppa alberata è l’habitat del cavallo selvatico della Mongolia, i Takhi Prewalsky, progenitori di tutti i cavalli, e di altri animali come i gatti manul e i cervi selvatici. Arrivo in tarda serata nella capitale: cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione. Partenza alla volta del Parco Nazionale Terelj, situato a circa 60 km a nord est della capitale, molto popolare per la bellezza del paesaggio e stazione sciistica invernale. L’aerea è stata dichiarata Parco Nazionale nel 1993. Durante il tragitto sosta per ammirare una formazione rocciosa dalla forma di tartaruga, animale dal significato simbolico, e visita al Monastero Aryabal, impreziosito da coloratissime strutture in legno intagliato. Pranzo presso un campo turistico. Nel pomeriggio visita ad una famiglia di allevatore di cavalli. Cena e pernottamento in ger presso il campo turistico.
Pensione completa. Partenza al mattino per Ulaan Baatar: lungo il tragitto sosta a Tsonjin Boldog ove si visita l’impressionante complesso statuario equestre eretto in onore di Gengis Khan. L’imponente statua mostra il condottiero con una frusta d’oro nella mano destra e lo sguardo oltre l’orizzonte a contemplare il suo impero. La statua poggia su 36 colonne che rappresentano i 36 Khanati mongoli. All’arrivo ad Ulaan Baatar visita del Museo di Belle Arti Zanabazar, che ospita una splendida collezione di dipinti, incisioni e sculture, tra cui opere dello stesso Zanabazar (1635-1723), monaco buddista e scultore, riconosciuto nel 1640 dal Dalai Lama e dal Panchen Lama come Buddha vivente. In serata cena di arrivederci con spettacolo folkloristico. Pernottamento in hotel.
Al mattino trasferimento in aeroporto per il volo di rientro.
Per partecipare a questo viaggio occorre il visto mongolo per cui è necessario il passaporto, che deve essere valido 6 mesi ed avere almeno una pagina libera.