Tour di Bali Magica, Indonesia

In mattinata partenza alla volta di Lovina. La prima sosta è prevista presso il Pura Luhur Batukaru, uno dei sei templi più importanti dell’isola, costruito nel XIII secolo è situato ai piedi di un vulcano; la sua bellezza è mozzafiato, completamente circondato dalla natura, nel bel mezzo della foresta che comprende numerosissimi differenti tipi di piante e fiori.
Il viaggio prosegue quindi alla volta di Jatiluwih dove poter ammirare le bellissime risaie a terrazza tipiche dell’interno dell’isola e dove è previsto il pranzo presso il Ristorante Saranan Eco.
Nel pomeriggio ci si dirige quindi a Candikuning per visitare il mercato locale, ricco di spezie e frutti tropicali, quindi il bellissimo tempio di Pura Ulu Danu Beratan adagiato sulle sponde del Lago Bedugul.
Sosta alle cascate di Munduk e quindi alle tradizionali sorgenti di acqua calda di Panas Banjar.
Termine della giornata a Lovina caratterizzata dalle sue spiagge di sabbia nera lavica.

Prima colazione e giornata dedicata allo spostamento a Candidasa.

Sosta al Pura Beji ed al Pura Meduwe Karang, templi dedicati alle dee protettrici delle terre; proseguimento quindi alla volta del Kintamani per ammirare il panorama del cratere affacciato sullo monte Batur.

Pranzo presso il Ristorante Gunawan.

Nel pomeriggio si visiterà il complesso di Templi del Besakih, il più importante di tutta l’isola, costruito nell’XI secolo a c.a.100 metri di altezza ai piedi del Monte Agung (il sacro Vulcano di Bali). Il nucleo principale è formato da 3 templi maggiori: quello centrale è chiamato Pura Panataran; il secondo tempio è stato edificato nella prima metà dell'XI secolo; a est sorge il terzo tempio. I tre luoghi sono dedicati alla trinità indù: quello a nord, nero, a Visnù, quello al centro, bianco, a Shiva, quello a sud, rosso, a Brahma.

Dall'ultimo livello si gode un'ottima visuale sull'intera isola.

Ultima sosta al punto panoramico di Putung prima di giungere a Candidasa.

Prima colazione e partenza alla volta della località montana di Ubud.

Sosta a Goa Lawah, la grotta dei pipistrelli, quindi nei pressi di Sedemen, Tebola e Rendang per una bella vista sulle risaie a terrazza della zona.

Pranzo presso il Ristorante Puri Boga.

Nel pomeriggio le visite iniziano con il bel tempio indù di Kehen che si trova sul pendio di una collina; la scalinata di accesso è fiancheggiata da statue scolpite secondo lo stile Wayang, come i pupazzi stilizzati del teatro delle ombre. La "grande porta" reca l'immagine del mostro Kala Makasara, che allontana dal tempio gli spiriti del male; nel cortile principale, all'ombra di uno stupendo banyan, una parete è decorata con piatti cinesi di porcellana.

Ultima sosta presso il tipico villaggio di Penglipuran prima di giungere ad Ubud. La città di Ubud, situata sulle colline 20 km a nord di Denpasar, è il tranquillo centro culturale di Bali. Il forte sviluppo degli ultimi anni l'ha portata a inglobare diversi paesi vicini che hanno, però, mantenuto la loro identità. Uscendo da Ubud in qualsiasi direzione ci si trova a passeggiare piacevolmente in un appartato villaggio di artigiani, lungo le risaie o nella fitta Foresta delle Scimmie, poco a sud del centro cittadino. Il Museo Puri Lukisan di Ubud ospita ottime creazioni di tutte le scuole artistiche balinesi in uno splendido giardino. Si possono visitare anche le case di Walter Spies e Rudolf Bonnet, influenti artisti occidentali che hanno avuto un ruolo chiave nell'arte balinese.

Anche per le danze e la musica balinese e per mangiare nei migliori ristoranti dell'isola, Ubud è uno dei posti migliori.

Prima colazione e partenza per Batubalan per assistere alla famosa danza Barong: il Barong è una danza di origine antichissima, ispirata all'eterna lotta tra il bene (Barong) e il male (Rangda). A questa danza prende parte l'intero villaggio: si tratta in effetti di un rituale magico per liberare il villaggio dal male che lo pervade.

Si prosegue quindi per i tre principali villaggi degli artisti di Bali: Ubud, con le sue gallerie d’arte e pittura, Celuk, famoso per i suoi orafi ed argentieri, Mas, rinomato per gli intagliatori di legno.

Pranzo al ristorante Lotus Lane.

Si prosegue poi al tempio di roccia scolpita di Goa Gajah, la grotta dell'elefante costruita nell'XI secolo dai sacerdoti buddisti e dedicata a Ganesha, figlio di Shiva, nato con la testa di elefante e il corpo umano; si visita il villaggio Petulu e si prosegue per il Tanah Lot per ammirare lo spettacolare tramonto.

Prima colazione e vista al villaggio di Pejaten, rinomato per la produzione di tegole e ceramiche.

Visita al Tempio reale di Mengwi, costruito nel 1634 al tempo del regno da cui prende nome, ed al famoso Taman Ayun circondato dal bellissimi giardini.

Ultima sosta alla foresta sacra di Sangeh, popolata da numerose scimmie (talvolta un pò troppo invadenti) che, si dice, facciano da guardia al tempio ed evitino l’ingresso agli spiriti maligni.

Pranzo in ristorante e quindi proseguimento in hotel.