Battambang
Battambang è una città della Cambogia situata lungo la frontiera con la Thailandia. Proprio per questa sua posizione di confine è stata spesso contesa dai due Paesi, passando dalla Cambogia alla Thailandia e viceversa diverse volte nel corso degli ultimi secoli.
Conosciuta anche come la "Capitale dell'Ovest", si estende lungo il fiume Stung Sangker e per un breve tratto sul lago Tonle Sap.
Si estende su una zona agricola molto fertile dove si producono in particolare noci di cocco, arance e riso, che la gente del posto afferma essere i più buoni di tutta la Cambogia. Proprio per questo motivo la città ha intrapreso fiorenti commerci con la Thailandia, e viene anche chiamata "la ciotola di riso della Cambogia".
In realtà l'origine del suo nome deriva da bat, "perdere", e dambang, "mazza". Un'antica leggenda narra che un re Khmer avrebbe lanciato la sua mazza da Angkor fino a Sangke, nell'area dell'odierna Battambang, dove si sarebbe persa e a ricordo di questo fatto ad un incrocio della città vi è un'enorme statua moderna del re.
Nelle immediate vicinanze di Battambang si trovano significativi monumenti Khmer d'epoca angkoriana.
Battambang possiede un fascino e un'atmosfera particolari, vantando l'architettura coloniale meglio preservata di tutta la Cambogia, grazie a diversi edifici coloniali di pregevole fattura.
Fra questi spiccano la Governor's Residence, la residenza del Governatore, eredità del primo Novecento, posta nella zona meridionale della città e gli antichi negozi francesi posti lungo la riva del fiume.
Il centro città è visitabile a piedi e offre numerose altre attrazioni come il tempio buddhista di Wat Phiphitaram e il mercato Psar Nat, a sua volta un bell'esempio di architettura.
Conosciuta anche come la "Capitale dell'Ovest", si estende lungo il fiume Stung Sangker e per un breve tratto sul lago Tonle Sap.
Si estende su una zona agricola molto fertile dove si producono in particolare noci di cocco, arance e riso, che la gente del posto afferma essere i più buoni di tutta la Cambogia. Proprio per questo motivo la città ha intrapreso fiorenti commerci con la Thailandia, e viene anche chiamata "la ciotola di riso della Cambogia".
In realtà l'origine del suo nome deriva da bat, "perdere", e dambang, "mazza". Un'antica leggenda narra che un re Khmer avrebbe lanciato la sua mazza da Angkor fino a Sangke, nell'area dell'odierna Battambang, dove si sarebbe persa e a ricordo di questo fatto ad un incrocio della città vi è un'enorme statua moderna del re.
Nelle immediate vicinanze di Battambang si trovano significativi monumenti Khmer d'epoca angkoriana.
Battambang possiede un fascino e un'atmosfera particolari, vantando l'architettura coloniale meglio preservata di tutta la Cambogia, grazie a diversi edifici coloniali di pregevole fattura.
Fra questi spiccano la Governor's Residence, la residenza del Governatore, eredità del primo Novecento, posta nella zona meridionale della città e gli antichi negozi francesi posti lungo la riva del fiume.
Il centro città è visitabile a piedi e offre numerose altre attrazioni come il tempio buddhista di Wat Phiphitaram e il mercato Psar Nat, a sua volta un bell'esempio di architettura.